Nella notte del 9 agosto, la montagna sovrastante Oga è ravvivata da grandi falò ( "li flama de s.Lorenz") il cui significato va ricercato in antichi riti pagani e non tanto nel supplizio che straziò s.Lorenzo (santo patrono di Oga): nei riti agrari, alle braci e alla cenere dei falò si attribuisce il potere di favorire la ricrescita delle messi e il benessere di uomini e di animali. I falò che s'accendono a Oga il 9 agosto sarebbero allora un'eco dell'incenerimento dell'ultimo covone che al termine della mietitura veniva bruciato per spargere intorno le sue ceneri al fine di accrescere la fertilità delle campagne.
La più imponente (per "volume di fuoco" e per durata) è certamente "la flama de Tadé", preparata dai giovani su un terrazzo naturale a circa 2000 m di quota e visibile da ogni angolo della conca di Bormio.
The Flames of St. Lawrence The night of the 9th August, the mountain of Oga is ablaze with great bonfires whose signifcance dates back to ancient pagan rites: in the agrarian rites, it is attributed to the coals and the cinders of the bonfires, the power to promote the growth of harvests and the well-being of man and beast.
Photogallery 2017(e anni precedenti)>>