Il Paluaccio di Oga è un ambiente di torbiera attualmente ben lontano dalle sue primitive condizioni di naturalità, poiché in alcuni punti è stato ampiamente manomesso. Tuttavia, ancora oggi, esso si presenta come una zona di particolare interesse naturalistico. Le torbiere sono infatti ambienti ormai quasi completamente scomparsi dal nostro paese sia per cause antropiche che per motivi ambientali. L'importanza delle torbiere è dovuta al loro particolare ambiente conservativo che può consentire "il rifugio", così come nel caso del Paluaccio, di particolari specie vegetazionali tipiche delle fasi fredde postglaciali. Di altrettanta importanza è la funzione di archivio naturale svolto dalle torbiere; mediante l'analisi dei pollini e del carbonio intrappolato all'interno dei successivi strati della torbiera, gli studiosi possono risalire alle variazioni climatiche avvenute negli ultimi millenni. Quindi, oltre che per la loro rarità, la conservazione e la protezione delle torbiere ha particolare significato per l'importanza scientifica che questi ambienti assumono.
Negli ultimi secoli in Europa, a causa di un intenso sfruttamento, la superficie delle torbiere è diminuita di oltre il 35%. I governi del vecchio continente, accortisi dell'importanza di questi ambienti umidi, si sono così dotati di strumenti legislativi e di documenti programmatici dove si raccomanda di contribuire in maniera appropriata alla conservazione e alla protezione delle torbiere.
In quest'ottica la Regione Lombardia ha definito, attraverso la Legge Regionale n° 86 del 30.11.1983, un piano generale delle aree regionali protette per la conservazione, il recupero e la valorizzazione di beni ambientali e naturali fra i quali, appunto, anche le torbiere. Con la già citata legge regionale, al Paluaccio di Oga si è perimetrata una superficie di oltre 30 ettari da sottoporre a regime di tutela. Quest'ampia area è stata quindi suddivisa in una zona di rispetto ed in una più piccola (poco più di 6 ettari) di riserva vera e propria con la presenza della torbiera.
La tutela del biotopo Paluaccio di Oga è stata affidata alla Comunità Montana Alta Valtellina (CMAV) che provvede alla gestione e alla salvaguardia di tale area secondo le norme previste dalla LR n° 86.
(abs. da L. Dei Cas, La riserva naturale di PALUACCIO e il FORTE di OGA, CMAV-Cooperativa SO.LA.RE.S., Bormio 2003)
...Intanto, se vuoi, puoi linkarti al sito web della riserva del Paluaccio di Oga, oppure dare un'occhiata da vicino alla riserva